L’adeguamento delle tabelle millesimali del riscaldamento attraverso la norma UNI 10.200:2015 rappresenta uno di quei fenomeni estemporanei che il sistema legislativo impone, a volte a ragion veduta, a volte in modo discutibile. In questo caso, oltre che a obbligare ad una misurazione individuale dei consumi, la norma impone la suddivisione delle spese generali dell’impianto condominiale attraverso un modello di diagnosi energetica coerente alla norma UNI 10.200.
Tale procedura, a nostro avviso discutibile in più punti, comporta una complessa serie di rilievi ed attività diagnostiche mediante software, in modo da certificare il nuovo sistema di ripartizione delle spese generali sul riscaldamento. L’obiettivo generale di ridurre lo spreco e dunque condizionare i consumi è condivisibile, mentre l’approccio tecnico imposto sembra eccedere in valutazioni leziose dove all’eccesso di complessità forse non corrisponde un reale beneficio agli utenti ed al sistema nel suo complesso.
Forte dell’esperienza già su circa un migliaio di unità immobiliari, lo Studio ha acquisito incarichi per ulteriori circa tremila unità, organizzando uno specifico gruppo di lavoro coordinato dall’Arch. Rosalba Teodoro. Nonostante le criticità evidenziate, lo Studio cerca di rispondere alle richieste, consentendo l’assolvimento dell’obbligo in modo efficace ed economico.